"Così in battaglia hanno contemporaneamente la mobilità dei cavalieri e la stabilità dei fanti, e, per l'abilità acquistata con l'esercizio quotidiano, sono capaci di frenare anche in luogo scosceso i cavalli spinti a galoppo, di manovrare facilmente, di correre avanti, afferrare il giogo dei cavalli, e poi, sveltissimi, ritirarsi nei carri." Libro IV XXXIII; pagina 227.
Una tale "nonchalance" può essere permessa solo da una solida struttura, testimonianza implicita di una cultura tecnologica.
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